La conferenza stampa di VIOFF Photo credit: Comune di Vicenza

Ci siamo: 12ª edizione per VIOFF, il Fuori Fiera di VicenzaOro, nato dalla sinergia tra l’Amministrazione comunale di Vicenza e Italian Exhibition Group (IEG), che da venerdì 6 a domenica 8 settembre 2024 tornerà ad animare il centro storico della città con un ricco calendario di appuntamenti, che avrà quale fil rouge la valorizzazione del passato come fondamento per guardare a un domani migliore.

GOLDEN FUTURE” è il tema di questa edizione: un omaggio ai 70 anni del salone orafo internazionale più prestigioso, che proprio quest’anno celebra l’importante anniversario dalla nascita della fiera dell’oro vicentina, mirando ad esaltare il profondo legame tra tradizione e futuro, mettendo in luce il valore dell’esperienza, della competenza, della creatività e del saper fare radicato nel nostro territorio e nella nostra storia.
Il fitto calendario di appuntamenti porterà nel cuore della città un’ampia proposta di attività artistiche, culturali e di intrattenimento, pensate per coinvolgere tutte le fasce d’età, con l’obiettivo di porre in risalto il meglio delle arti figurative, della musica, dell’artigianato e della creatività.

Interprete del concept di questa edizione si farà, tra gli altri eventi in programma, la mostra esclusiva “Illustri Festival X VIOFF” a cura dell’Associazione Illustri, composta da 20 selezionate opere realizzate da illustratori professionisti e giovani emergenti.
Passeggiando per le vie del centro, sarà inoltre possibile ammirare le opere selezionate da Giancarlo Busato esposte nelle vetrine dei negozi: una mostra temporanea, a cura dell’artista vicentino, che trasformerà consueti spazi espositivi in vere e proprie finestre sull’arte e sulla creatività.
Ad arricchire il programma di eventi saranno anche due tour: uno a cura di CNA Veneto Ovest, nell’ambito del progetto ARTIGIANATO E DESIGN; l’altro, “Un filo d’oro che attraversa il tempo”, organizzato da Confartigianato Imprese Vicenza – VIART. Un itinerario guidato alla scoperta di alcune imprese artigiane orafe in Corso Fogazzaro, area caratteristica del centro storico.

Presso il Museo del Gioiello sarà invece possibile ammirare, fino all’8 dicembre, la mostra “1949-1975: Ceramica tra design e sperimentazione artistica. Una storia parallela alla Fiera dell’Oro”, a cura del Museo Civico della Ceramica “Giuseppe De Fabris” di Nove, che vedrà protagonisti pregiati e premiati pezzi della collezione storica di Fiera di Vicenza.
E se da un lato con l’esposizione delle ceramiche si rende omaggio ad un’altra leva della tradizione artigianale della città, dall’altro, in un’edizione che rivolge lo sguardo in avanti, non può mancare l’innovazione: Digital Innovation Hub proporrà infatti ad adulti e bambini vere e proprie esperienze futuristiche e immersive, con mini-workshop che verranno ripetuti ciclicamente.

Non mancheranno poi le live performance. Per l’occasione i fratelli Martini, noti come 2BROS Creative, daranno vita, per richiamare il leitmotiv della manifestazione, ad un live painting che mescola uno stile vagamente retrò a linee e costruzioni caratterizzate da un dinamismo moderno, presso la vetrina della gioielleria e orologeria Re Mida in Corso Palladio, 70.

L’evento si svolge in concomitanza con Vicenzaoro, il Salone internazionale del settore orafo-gioielliero e orologiero organizzato da IEG, che riunirà nel quartiere fieristico di via dell’Oreficeria dal 6 al 10 settembre 2024 oltre 1200 brand espositori, richiamando in città operatori professionali da tutto il mondo. Dal 6 all’8 settembre, nel foyer al primo piano della fiera, si terrà anche VO’Clock Privé, il salotto dell’orologio contemporaneo aperto al pubblico di appassionati con ingresso gratuito.

“A pochi giorni dall’avvio di VicenzaOro, il prestigioso salone orafo che quest’anno compie 70 anni, Vicenza si prepara ad accogliere i professionisti che popoleranno la Fiera di Vicenza dal 6 al 10 settembre – dichiara il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai – ed ecco che VIOFF, ancora una volta, si fa da catalizzatore di tante attività e proposte culturali e artistiche capaci di coinvolgere e attrarre il pubblico. Nei giorni scorsi abbiamo inaugurato le tre esposizioni di Illustri Festival in Basilica palladiana, che rientrano nella proposta diffusa in varie sedi in centro storico. E sarà proprio il mondo dell’illustrazione a far parte integrante del programma con un’ulteriore esposizione lungo contra’ del Monte. VIOFF si dimostra ancora una volta un’opportunità di fare rete per promuovere le eccellenze della città in varie forme”.

Per Matteo Farsura, Global Exhibition Manager Jewellery & Fashion di IEG, “con 1.200 brand espositori, di cui il 40 per cento esteri, che da mesi hanno fatto registrare il sold out anche a questa edizione di Vicenzaoro, e migliaia di operatori professionali in arrivo da tutto il mondo, Vicenza torna capitale del business del gioiello, valorizzata dal calendario culturale e leisure di VIOFF. Con questa edizione di settembre, IEG e la città si preparano a chiudere le celebrazioni dei 70 anni di fiere orafe vicentine, con uno sguardo rivolto al futuro, che naturalmente vogliamo sia dorato. Lo stiamo costruendo per condividerlo con il territorio, gli stakeholder, il tessuto produttivo della città. Il quartiere fieristico si sta trasformando proprio per dare un “Golden Future” a Vicenzaoro e alle manifestazioni che ospiterà. Ci piace che questa traiettoria di un futuro dorato sia di ispirazione anche per il calendario di VIOFF e per la community internazionale del gioiello che vive qui a Vicenza un’esperienza unica al mondo”.

Il manifesto

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VIOFF, il Fuori Fiera di Vicenzaoro, da sempre sostiene, promuove e diffonde l’arte in tutte le sue forme a partire dal manifesto rappresentativo di ogni edizione. Per quello di “GOLDEN FUTURE” è stato scelto ancora una volta un illustre artista italiano: la dodicesima edizione porta infatti la firma di Ale Giorgini, che rappresenta la celebrazione della città di Vicenza e dei 70 anni di Vicenzaoro. Vicenza è raffigurata come una donna che incarna il ruolo di Storia (heritage) e sostiene con la mano una figura che guarda l’orizzonte (futuro). Il suo corpo si intreccia con le forme di alcuni luoghi iconici e simbolici: la Basilica Palladiana, simbolo della città, di cui la figura femminile prende la sagoma della serliana, evidenziata dalle due aperture circolari; la colonna con il Leone di San Marco, con il libro aperto in segno di pace, ricoperta da una patina dorata per indicare Vicenza quale Città dell’Oro. E ancora, tra gli elementi raffigurati spiccano: il Teatro Olimpico, un luogo dell’arte come simbolo di bellezza; Ponte San Michele, quale simbolo di connessione; la Fiera Campionaria dei Giardini Salvi con l’iconico colonnato sul fiume e, sullo sfondo, Loggia Valmarana, simbolo della storia della Fiera di Vicenza.