Silvia Fabbri, HR & Organization Director di IEG

Per la piena corrispondenza delle politiche aziendali finalizzate all’equità lavorativa e all’inclusione di tutte le collaboratrici e i collaboratori attivi all’interno dell’azienda, Italian Exhibition Group SpA (IEG) è la prima società fieristica italiana a ottenere la Certificazione sulla Parità di Genere UNI/PdR 125:2022.

La Certificazione riguarda le sedi fieristico-congressuali di Rimini e Vicenza della Spa, oltre agli uffici operativi di Milano e Arezzo ed è l’esito di un processo di valutazione basato su parametri che, partendo dalle fondamenta, va ad approfondire ambiti precisi della cultura e della strategia aziendale. Il punteggio totalizzato da IEG di 89,75 (su un range previsto fra 60 e 100) secondo i certificatori è fra i più alti riconosciuti, a testimonianza della presenza consolidata di una serie di politiche di gestione del capitale umano volte al sostegno dell’occupazione femminile.
Il processo di certificazione, terminato con l’audit di Bureau Veritas Italia, è stato coordinato per IEG dal team HR, guidato dalla sua direttrice Silvia Fabbri, insieme all’HR specialist Katia Calesini e ha visto la collaborazione dell’HSE coordinator di IEG Mattia Gasparini per gli aspetti concernenti l’integrazione con le altre numerose certificazioni già acquisite da Italian Exhibition Group.

Il presidente di Italian Exhibition Group Maurizio Ermeti

Con un pizzico di orgogliocommenta il presidente di IEG SpA, Maurizio Ermetirivendico un riconoscimento che non è semplicemente il premio ad un percorso compiuto sull’onda di una cultura aziendale che finalmente si afferma nel mondo delle imprese, ma l’affermazione di una identità societaria che da sempre s’è caratterizzata con un requisito sostanziato da premialità e riconoscimento dei talenti, ovunque essi siano”.

Per Diego D’Amato, il presidente di Bureau Veritas Italiagrazie alla UNI/PdR 125:2022, le aziende hanno a disposizione uno strumento formidabile per agire il cambiamento sul fronte della parità di genere, diffondendo una cultura inclusiva e misurando il proprio impegno al miglioramento. Siamo orgogliosi di contribuire, con i nostri audit di certificazione, ad una maggior consapevolezza sui temi del gender gap, valorizzando l’impegno di aziende che, come IEG, possono essere prese ad esempio nel proprio mercato di riferimento”.

L’impatto aziendale della parità di genere e i numeri di IEG

La Gender Equality è uno dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile fissati dall’ONU (Goal 5); il PNRR, nella missione 5, ha sottolineato l’importanza del ridurre le disparità, stanziando 9,81 miliardi per lo sviluppo di politiche di inclusione sociale.
Secondo Bureau Veritas Italia, sono infatti molti i riscontri positivi per le aziende che al loro interno riescono a creare e mantenere un modello di lavoro che punti con decisione sull’inclusività: i profitti sono superiori alla media (+25-35%), vi è un più alto tasso di innovazione (+20%) e una migliore capacità di gestire i processi decisionali che si traduce in un +30% della capacità di individuare e ridurre i rischi aziendali. Inoltre, le aziende che adottano politiche basate su tali valori e che le sanno trasmettere all’esterno, registrano benefici anche in termini di immagine e reputazione.

IEG ha presentato all’ente certificatore una fotografia aziendale composta dal 70% di presenza femminile, testimonianza di un dna che storicamente distingue l’azienda e che ne ha generato lo sviluppo proprio all’insegna di una relazione virtuosa fra inclusività e performance. Le donne con ruoli dirigenziali o di responsabilità di area sono il 50% e quelle con deleghe sui budget di spesa sono il 51% del totale.

Numeri, questi, generati da politiche che negli anni hanno creato un contesto aziendale che garantisce opportunità di crescita mantenendo sempre viva l’attenzione al work life balance e che trovano ampio spazio, per quanto concerne il tema della Diversity&Inclusion, tra gli obiettivi di sostenibilità che la società si è prefissata di raggiungere e migliorare ulteriormente nel Piano Strategico 2023 – 2028, recentemente approvato da Italian Exhibition Group.