La Ventura trasmette come sempre positività e gioia. E professionalità autentica. Tra sport e una visione aperta sul futuro ci racconta anche il suo viaggio ideale

E’ bella, solare, empatica. Come l’Italia. Simona Ventura risponde volentieri alle domande di IegExpoMag. Siamo a margine dell’apertura, a Rimini, di TTG, Regeneration by SIA e SUN di Italian Exhibition Group, i tre saloni di riferimento per la promozione del turismo in Italia, in corso in questi giorni in contemporanea con IBE, la principale fiera dell’area del Mediterraneo e del Sud Europa per l’industria degli autobus. La Ventura ha lavorato per anni come giornalista sportiva fino a raggiungere l’apice del suo successo su Raidue come volto di oltre dieci stagioni di un programma cult come Quelli che il calcio. E proprio qui a al TTG ha presentato anche la “Emilia-Romagna Sport Commission e Grandi Eventi” con il Presidente della Regione Stefano Bonaccini e il Presidente del CONI Giovanni Malagò.

Simona, perché ha deciso di partecipare al TTG ?

E’ per me sempre una grande emozione essere qui, sono una fedelissima della fiera di Rimini, la frequento se non ricordo male fin dal ’97. Trovo il salone del turismo, così come il quartiere fieristico di IEG, bellissimo e assolutamente innovativo e lo stesso penso della città di Rimini, quindi sono molto felice di poter essere nuovamente qui, e per questo ringrazio IEG.

E di questa edizione del TTG che arriva dopo mesi di sofferenza del settore cosa la colpisce?

Decisamente un’incommensurabile voglia di tornare a viaggiare. Siamo tutti appassionati di viaggi, tanto più adesso, dopo i trascorsi mesi di lockdown. Vedo tanta voglia di ripartenza. Un forte segnale. Abbiamo concluso da poco un’estate meravigliosa perché siamo riusciti a goderci appieno le piccole e grandi bellezze italiane, e siamo fortunati, l’Italia è il 70% del patrimonio artistico mondiale, la meta più ambita in Europa. Mi piace molto la percezione del territorio italiano che i nostri stessi connazionali  stanno sviluppando, in questo periodo particolare dovuto alla pandemia.

Quale sarà la sua prossima meta, si è fatta un’idea girando tra i padiglioni della fiera?

Bella domanda. Intanto, quest’inverno vado sicuramente in montagna, dopo 20 anni che non ci andavo più, abbiamo preso una piccola casetta in Val D’Aosta e voglio vedere come mi trovo, anche perché non mi azzardo più a sciare per paura di farmi male. Tuttavia c’è una miriade di cose da fare in montagna, cominciamo con questo e poi si vedrà.