Quando c’è la volontà, dall’economia alla cultura il passo può essere più breve di quanto si possa immaginare: Rimini e Vicenza, due realtà che si sono incontrate negli anni passati grazie all’esperienza comune in Italian Exhibition Group, hanno deciso di intraprendere un percorso insieme anche per valorizzare il ricco patrimonio museale e monumentale che caratterizza i due territori.
E per dare avvio a questo percorso, i due sindaci, Jamil Sadegholvaad e Giacomo Possamai, hanno sottoscritto un accordo per la promozione culturale e turistica dei due territori andando così a rafforzare quella sinergia che, come noto, vede le due città già unite in ambito fieristico con Italian Exhibition Group.
Il protocollo è il primo passo di un percorso che si annuncia ricco di iniziative. E se si parte da subito con la possibilità per i residenti di Rimini e Vicenza di usufruire di agevolazioni per visitare i poli museali delle due città, l’intenzione è quella di andare oltre e di pensare in un prossimo futuro a iniziative di respiro nazionale.
L’accordo, che avrà validità di tre anni, prevede l’impegno da parte delle due città alla promozione reciproca, l’attivazione di relazioni tra le due reti bibliotecarie, la partecipazione ad eventi e manifestazioni, l’attivazione di forme di partenariato per la candidatura di progetti ai bandi ministeriali, europei o promossi da altri Enti. Fino ad arrivare – come ha spiegato il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad – all’organizzazione di grandi mostre “condivise”.
“Rimini e Vicenza, Palladio e Fellini. Due geni nei rispettivi campi – architettura e cinema – due epoche completamente differenti ma in qualche modo uniti da un filo rosso: l’arte che non è solo contemplazione ma ‘fare’, entrare nella quotidianità, nel dibattito popolare, nel rapporto con l’impresa umana… Su questo filo si muove anche la collaborazione tra i due Comuni per una serie di iniziative che, nelle nostre intenzioni, dovranno essere di assoluto livello internazionale. Partiamo dalla agevolazione per la fruizione dei rispettivi giacimenti culturali e vogliamo arrivare all’investimento, ad esempio, su grandi mostre artistiche internazionali che, in periodi diversi dell’anno, possano lustro e attrattività a Vicenza e Rimini. Unendo le forze e le sinergie tra i due Comuni, insieme a IEG, crediamo potere recitare un ruolo da nuovo protagonista sulla scena italiana”.
IEG, appunto, che è stata il volano di questo rapporto fra le due città.
“All’epoca la scelta di andare all’integrazione fra le Fiere di Rimini e Vicenza, con la nascita di Italian Exibition Group – ha spiegato ancora il sindaco di Rimini – non è stata facile, ma si è rivelata lungimirante per il presente e per il futuro al punto che oggi IEG ha in programma un importante piano di ampliamento e sviluppo industriale sia per il polo di Rimini che per quello di Vicenza, dove i lavori sono già partiti, con un investimento complessivo nell’ordine dei 140 milioni di euro. Finora l’alleanza tra fiere è stata un fattore vincente per entrambi i territori e con il nuovo piano di sviluppo vogliamo che sia così anche per il futuro”.
“Quello che andiamo a sottoscrivere fra i due comuni – è stato dal canto suo il commento del sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai – è un accordo importante perché rappresenta la volontà di operare insieme. Una delle ipotesi su cui stiamo lavorando – ha poi confermato – è quello di una grande mostra in condivisione fra le due città. Vicenza e Rimini si sono incontrate e sono legate da quell’esperienza straordinaria che è IEG: una scelta, e oggi lo possiamo dire, che è stata giusta e da cui è nata una grande realtà economica. Per noi è stata una grande operazione. Ed ora insieme possiamo costruire una nuova progettualità da proporre insieme a territori diversi”.
Alla conferenza di presentazione hanno partecipato anche il presidente di IEG, Maurizio Ermeti, l’amministratore delegato, Corrado Peraboni e il chief corporate officer della società, Carlo Costa.
“Quello che piace in questo progetto – è il commento del presidente di IEG, Maurizio Ermeti – è la germinazione di un’iniziativa industriale di successo che ha dato la possibilità di avvicinare i due territori. E’ la dimostrazione che bisogna avere sempre il coraggio di superare le difficoltà e tutto quello che divide. E’ un bell’esempio che insieme si può diventare più belli e importanti…”.
Il primo passo dell’accordo – come hanno spiegato gli assessori alla cultura dei due comuni, Michele Lari e Ilaria Fantin – prevede la possibilità per i residenti di Rimini e Vicenza di usufruire di agevolazioni per visitare i poli museali delle due città. Nello specifico i residenti di Rimini potranno acquistare la Vicenza Card a tariffa ridotta (15 euro anziché 20); allo stesso modo i residenti di Vicenza in visita a Rimini avranno la possibilità di acquistare la Rimini Art Card ad un prezzo scontato (14 euro anziché 18). Ma è solo, come detto, un primo passo.
La Vicenza Card è un biglietto cumulativo che permette di visitare Teatro Olimpico, Museo Civico di Palazzo Chiericati, Chiesa di Santa Corona, Museo Naturalistico-Archeologico, le Gallerie di Palazzo Thiene, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, Museo Diocesano, Palladio Museum, Basilica Palladiana (mostre escluse), Museo del Gioiello. La Rimini Art Card include Domus del chirurgo, Museo della città, Palazzi dell’arte e Fellini Museum.