Un’icona del fitness, inventrice di Superjump, autrice di 7 libri dedicati al benessere e, soprattutto, volto inconfondibile del piccolo schermo, dove da anni guida milioni di telespettatori con i suoi esercizi: Jill Cooper è un vulcano di energia e l’incontro con lei tra i padiglioni della Fiera di Rimini durante l’ultima edizione RiminiWellness è stato non solo rigenerante, ma anche rivelatore di una prospettiva diversa da cui guardare al mondo dello sport e del fitness.
Jill, sei ormai una veterana di questa manifestazione, a cui partecipi presentando ogni anno qualcosa di nuovo: qual è la novità che hai visto nell’edizione 2024?
“Quest’anno ho voluto portare ‘dolcezza’: tutti sono abituati a una Jill Cooper super energetica – e lo sono! – però a 55 anni ho fatto vedere che lo sport può essere modellato per cambiare insieme a noi. Non dobbiamo avere paura di ascoltare il nostro corpo: quest’anno oltre alle sessioni di allenamento ho parlato di un lato più “soft” e un po’ più introspettivo dello sport“.
È cambiato anche il tuo modo di vivere lo sport?
“Sì certo, è successo, ed è inevitabile anche quando si è abituati a fare attività regolarmente e il corpo va quindi incontro a “usura”. Ai giovani infatti consiglio di non esagerare con gli sport troppo dinamici o balistici o che non permettono un’adeguata ammortizzazione sul fisico. Il nostro corpo ci chiederà sempre il conto, e a volte è troppo tardi per rimediare: è importante prendersene cura, dobbiamo poi conviverci tutta la vita“.
Cosa ti ha colpito dell’ultima edizione di RiminiWellness, considerando anche che l’hai vista crescere dall’interno?
“La cosa più bella di quest’anno è stata la rinascita, è la parola che mi viene da utilizzare dopo gli effetti della pandemia sul nostro settore a tutti i livelli. Vedere tutti i padiglioni di RiminiWellness pieni di persone per noi è stata la prova che questa rinascita è compiuta e stiamo ritornando definitivamente a vivere il mondo dello sport e del fitness in libertà, senza condizionamenti“.
Oltre alle tante sessioni di allenamento che hai condotto davanti a centinaia di sportive e appassionati, in Fiera hai parlato anche di salute e benessere fisico moderando il simposio “Accettarsi nell’era della menopausa”.
“Sì, anzitutto credo sia importante sottolineare che per temi come questi è sempre opportuno parlare con i medici e di non affidarsi senza il loro parere a tutte le informazioni, i consigli e le pratiche che possiamo trovare sui social. Questo anzitutto per capire dal punto di vista scientifico quali sono i reali problemi fisici legati alla menopausa, e poi per trovare le soluzioni e le cure più adatte al nostro corpo per lenire questi effetti.
Dobbiamo considerare anche una dimensione psicologica importante: quel simposio in particolare è stato pensato proprio per parlare di una fase della vita che riguarda tutte le donne, per sottolineare che non bisogna avere paura di questo cambiamento e che possiamo imparare a viverlo al meglio mantenendo al massimo la nostra carica“.