Con un fatturato di oltre 23 miliardi di euro registrato nel 2023 in Italia (e una crescita di circa il 25% rispetto al 2022), il settore fieristico e congressuale rappresenta un importante motore economico a livello locale, nazionale e internazionale.
Un comparto strategico che in tutto il paese e, nello specifico, per il territorio riminese genera presenze turistiche e un notevole indotto economico con ricadute importanti in termini occupazionali.
È da questi solidi presupposti che nasce il Master universitario in “Organizzazione eventi per lo sviluppo delle destinazioni turistiche”, presentato in conferenza stampa a Rimini alla presenza di Alessia Mariotti (presidente Campus di Rimini – Università di Bologna), Francesco Barbini (direttore Centro di Studi Avanzati sul Turismo – Unibo), Lorenzo Masiero (direttore Master Organizzazione eventi per lo sviluppo delle destinazioni turistiche – Unibo), Corrado Peraboni (amministratore delegato di Italian Exhibition Group), Silvia Fabbri (HR director di IEG), Coralie Delaubert (destination manager di Visit Rimini) e Simone Badioli (presidente Uni.Rimini Spa).
Il Master si propone di formare professionisti in grado di pianificare, organizzare, promuovere e gestire eventi fieristici, congressuali e sportivi di varie dimensioni e tipologie, con un occhio di riguardo per l’innovazione, la creatività e l’impatto sulle destinazioni turistiche. Guardando al territorio di Rimini, la presenza di numerose manifestazioni organizzate da IEG e di grandi eventi sportivi richiede ai futuri manager del settore di acquisire competenze specifiche di pianificazione e project management, gestione delle risorse, marketing, innovazione e digitalizzazione dei processi, analisi economica e finanziaria, e internazionalizzazione e sostenibilità.
Il programma formativo, mirato a formare queste competenze, è il risultato della partnership tra il Centro Studi Avanzati sul Turismo (CAST) dell’Università di Bologna e Italian Exhibition Group S.p.A. Questo matching strategico, unito al coinvolgimento di diverse aziende attive nel settore eventi, ha l’obiettivo di offrire numerose opportunità esperienziali di crescita tramite project work, tirocini, visite aziendali e casi studio.
Il Master è rivolto a Laureati di I° e II° livello in tutte le discipline, sono disponibili 20 posti selezionati per titoli e colloqui, oltre che a borse di studio. Sono previste 200 ore di didattica frontale e 600 ore di tirocinio professionalizzante: le lezioni si terranno in presenza presso le aule del Campus universitario di Rimini e riguarderanno diversi macro-argomenti, dall’economia del turismo business all’internazionalizzazione degli eventi, fino alla loro organizzazione e gestione attraverso processi di business analytics.
“La nascita del Master – commenta l’amministratore delegato di Italian Exhibition Group, Corrado Peraboni – aggiunge una nuova tessera al mosaico della consolidata collaborazione fra IEG e l’Alma Mater, col suo Campus di Rimini. Da questa sinergia, ormai più che ventennale, sono nati numerosi percorsi comuni, maturati saperi, sono cresciute iniziative in vari ambiti. Crediamo nella centralità della formazione e, partecipando attivamente a un Master aderente alla vocazione della nostra attività, intendiamo agevolare quell’effetto moltiplicatore che le professionalità più strategiche apportano allo sviluppo economico e culturale del Paese. Siamo certi che le peculiarità di questo progetto saranno apprezzate”.
“L’occasione del lancio di questo Master – aggiunge la presidente del Campus di Rimini Alessia Mariotti – costruito e ritagliato sulle specifiche esigenze di un territorio ad alta specializzazione nei servizi turistici come è quello di Rimini, consente di sottolineare ancora una volta come la presenza di competenze disciplinari diverse nel Campus di Rimini rappresentino una risorsa sia per le aziende che più in generale per la filiera della formazione universitaria e post laurea. Il turismo poggia su settori economici anche molto diversi fra loro e la ricerca multidisciplinare costituisce quindi il tassello fondamentale per favorire il trasferimento tecnologico in questo campo. Sono certa che la collaborazione e l’ascolto reciproco fra mondo della ricerca e mondo delle imprese che hanno favorito la nascita di questa attività di formazione post laurea ne garantiranno anche il successo e la buona riuscita“.