Alla Fiera di Rimini si è conclusa con grande soddisfazione della community la 28esima edizione di Tecna, il Salone Internazionale delle Tecnologie e delle Forniture per le Superfici organizzato da IEG (Italian Exhibition Group) e Acimac (Associazione Costruttori Italiani di Macchine e Attrezzature per la Ceramica).

Tecna da un lato si è confermata come la fiera internazionale col più alto tasso di innovazione del settore, dall’altro ha registrato un flusso di visitatori analogo alla precedente edizione. Un successo connotato soprattutto dalla soddisfazione dei 350 brand espositori che nei rispettivi stand hanno accolto operatori e buyer qualificati da oltre 100 paesi (tra i quali spiccano Spagna, Turchia, India, Brasile, Algeria, Egitto, Messico, Polonia, Iran, Indonesia, Argentina, Russia, Marocco e Vietnam) per parlare di progetti futuri da sviluppare con le loro ultime innovazioni declinando al meglio il saper fare del made in Italy della manifattura. Forte anche la rappresentanza del continente africano, con operatori provenienti in particolare da Ghana, Uganda, Etiopia, Nigeria, Sudafrica, Tanzania, Kenya, Mozambico, Sudan, Ruanda, Angola e Camerun.

Intelligenza artificiale, digitalizzazione, energy saving e sostenibilità sono stati gli ambiti nei quali i reparti ricerca&sviluppo delle aziende presenti hanno mosso la loro azione per presentare un’offerta che guarda al futuro dell’industria: forni alimentati da fonti di energia alternative, linee sempre più automatizzate e ottimizzate sotto il profilo delle emissioni e applicazioni per la decorazione digitale hanno catturato l’attenzione dei visitatori.

Networking internazionale e un ricco programma di eventi

L’attenzione degli operatori internazionali per le tecnologie in mostra è stata confermata anche dai 1600 business meeting, organizzati con la collaborazione di ICE-Agenzia per valutare le migliori possibilità di investimenti, con 150 top hosted buyer provenienti da 36 paesi.
I 4 giorni di fiera sono stati animati anche dal ricco panel di eventi. Tra questi spiccano il convegno inaugurale – che ha offerto alla platea un importante momento di approfondimento sulle dinamiche geopolitiche che condizionano l’export delle aziende italiane del settore, grazie alle analisi e ai possibili scenari internazionali descritti dagli esperti Paolo Magri e Marco Taisch – e la seconda edizione dei TecnAwards, che hanno portato a Rimini il gotha della ceramica mondiale, per il ritiro dei premi assegnati dalle aziende italiane costruttrici di macchinari ai migliori investimenti effettuati dalla clientela nazionale e internazionale nell’ultimo biennio.

Seconda edizione anche per la Decortech Conference, l’evento che ha riunito aziende leader nei rispettivi settori che sviluppano tecnologie volte a conferire alle superfici la migliore qualità estetica possibile, un valore aggiunto che esalta la competitività del prodotto. Le aziende sponsor hanno offerto presso la Decortech Arena una panoramica completa delle più recenti innovazioni per la decorazione e la finitura di varie tipologie di superfici per l’architettura e il design, destando grande interesse.

Numerosi infine i convegni tecnici, ospitati sul palco dell’Innovation Arena, dedicati a temi strategici: la gestione delle materie prime, la servitization, la cybersicurezza, l’industria 5.0. L’Innovation District è stata poi la casa delle start-up, celebrate con il Premio Lorenzo Cagnoni alle tre idee di business più innovative.
Tecna ha guardato al futuro del settore anche sul lato della formazione, con il coinvolgimento di numerosi istituti tecnici della regione, invitati nei padiglioni della fiera per l’ultima giornata della fiera alla scoperta delle professioni legate a un settore in salute e che è eccellenza del made in Italy. Presenti oltre 350 studenti.

L’appuntamento con Tecna ora è fissato per settembre 2026.