Coraggio e fiducia. Il claim di questa edizione di TTG Travel Experience ha dato l’occasione, al ministro del Turismo Massimo Garavaglia per lanciare un ambizioso obiettivo per un settore che, più di altri, ha sofferto in quest’ultimo periodo: “Il turismo, in Italia, può tranquillamente arrivare al 20% del Pil. Nel 2021 cresciamo del 6% e un altro 4% è stimato per l’anno venturo. Dati che ci porteranno a riassorbire i due anni di pandemia che ci lasciamo alle spalle e che ci danno fiducia nel futuro”. Il ministro Garavaglia, presente alla giornata inaugurale di TTG Travel Experience, fino a venerdì 15 in fiera a Rimini, ha parlato con gli operatori, girando per gli affollati corridoi della Fiera di Rimini e partecipando all’opening inaugurale e, in seguito, anche alla presentazione dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio italiane elaborato da Isnart-Unioncamere.
“Finita l’emergenza – ha sottolineato il ministro – ora è il momento di organizzarsi e programmare. Il tema della fiducia, che è al centro di questa edizione del TTG, è fondamentale per questo. E lo testimonia il fatto che, quando a marzo dissi che per l’estate saremmo stati tutti più tranquilli, avevo ragione. Insomma, la fiducia è importante, soprattutto se fondata sui numeri”. E a proposito di fiducia nel futuro e in previsione della stagione invernale, Garavaglia ha esortato anche a preparare le lamine perché “questo inverno si torna a sciare”.
C’è quindi fiducia nel futuro e nella ripresa di un settore che può contribuire fortemente alla ripresa della nostra economia. A tal proposito il ministro ha annunciato anche nel Consiglio dei ministri di venerdì verrà approvato un decreto del valore di 2 miliardi (4 con l’effetto leva) di tax credit per la ristrutturazione e riqualificazione delle strutture ricettive, alle quali si aggiungono “operazioni di carattere finanziario per garantire risorse sul lungo termine” e ha ricordato infine la scelta di investire i fondi del Pnrr anche per creare l’hub digitale che raccolga le eccellenze del turismo italiano.
“Questo è l’inizio di un percorso molto importante – ha aggiunto – perché vediamo finalmente numeri positivi: tornano un po’ di stranieri in Italia, un +30% rispetto al 2020 è molto ma non basta per coprire il buco creato dalla pandemia. Ora l’obiettivo è anche quello di riempire gli aerei, che possano viaggiare pieni sia all’andata che al ritorno, per cui l’impegno è di aprire più corridoi possibili perché non possiamo pretendere che gli altri vengano e che gli aerei tornino vuoti. Il turismo funziona se gli italiani escono e se gli stranieri entrano”.
“Infine, occorre puntare sulla formazione, sugli eventi, dal turismo sportivo all’enoturismo, con l’Italia che ospiterà per la prima volta il congresso dell’Onu che si articolerà con un evento in ogni regione per fare sistema. Grazie a tutto questo e agli interventi che, di volta in volta, il Governo metterà in campo possiamo puntare per il 2022 a tornare ai numeri del 2019 e anche oltre”.