Secondo un’indagine di Unioncamere sulle cariche apicali nelle aziende italiane, negli ultimi 10 anni in Italia la presenza di over 70 al vertice è aumentata di un quarto, mentre è diminuita – più o meno dello stesso valore – quella di giovani (tra i 18 e i 29 anni).
Questo se da un lato evidenzia l’attaccamento all’impresa da parte di chi l’ha creata e spesso plasmata a propria immagine e somiglianza, dall’altro denuncia difficoltà nel ricambio generazionale.
Vari i fattori che lo determinano e che variano da differenti scelte professionali e ambizioni personali, a problemi relazionali, fino ai vincoli burocratici che rendono difficoltoso aprire e gestire un’impresa in Italia.
Molti giovani sono così sempre più orientati verso scelte lavorative diverse da quelle dei genitori e legate soprattutto agli studi compiuti.
Una tendenza che si riscontra in particolare nelle piccole e medie imprese come quelle del commercio, della ristorazione e del ricettivo che sono anche quelle più soggette ai cambi di proprietà (il 60% del totale delle cessioni d’impresa dice sempre Unioncamere).
In controtendenza, invece, altre attività dove la presenza di giovani under 30 è, al contrario, aumentata negli ultimi 10 anni.
Tra queste troviamo l’agricoltura con un incremento di oltre 4mila giovani (+12,8%), le aziende legate a competenze scientifiche e tecniche (+27,7% con 3.300 imprese in più) e quelle del comparto finanziario-assicurativo (+3,3%).
Gli over 70, invece, che oggi occupano 268mila cariche in più del 2014, così come gli over 50 (quasi 600mila in più), aumentano in tutti i settori con incrementi quasi sempre a due cifre. I dati più elevati sono però quelli del noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+50,6% la variazione per gli over 50 in 10 anni, quasi il 70% in più per gli over 70), dell’istruzione (+36,8%; +51,5%), e della sanità (+40,2%; +72,4% per la classe d’età più matura).
Ma esiste anche un altro elemento oggettivo che spiega l’aumento delle aziende guidate da over 70 rispetto a quelle dirette da under 30-35: l’invecchiamento demografico.
Infatti come fa notare il presidente di Unioncamere Andrea Prete: “Il sistema imprenditoriale italiano segue la dinamica demografica, così le imprese di giovani diminuiscono mentre aumentano quelle guidate da imprenditori più anziani. Io credo che dobbiamo rendere più semplice ed appetibile la creazione di una impresa soprattutto riducendo la burocrazia che spesso impone obblighi non del tutto giustificati”.
Per farlo Prete suggerisce di semplificare le procedure che ancora oggi ostacolano l’avvio di un’impresa e che vengono vissute come un fardello.
“Ben 7 imprese under 35 su 10 vedono nella burocrazia l’ostacolo maggiore all’utilizzo delle risorse del PNRR” evidenzia per esempio il Presidente di Unioncamere.